Gli studi dicono che dopo 3 mesi un dolore si auto perpetua e si autoalimenta perchè con il passare del tempo più segnali di dolore arrivano al cervello, anche da diverse locazioni, più il cervello fa attenzione a quei segnali, perchè vuole controllarli e amplifica il segnale, creando degli “errori di sistema” con conseguente cambiamento di softwerd ( cambiamenti neuroplastici).
Questo ovviamente aumenta il carico di stress nella persona interessata. Quello che succede è come se questi errori di sistema fossero un megafono tra il corpo e il cervello, che amplifica enormemente quello che si sente. Si diventa molto più percettivi e più attenti a quello che succede a livello del corpo, e quindi anche minimi stimoli o movimenti che normalmente sarebbero innocui e non dolenti, diventano dolorosi.
Per spiegare meglio questo concetto occorre un esempio pratico. Pensiamo all'allarme di casa mal impostato, che invece di suonare quando viene rotto un vetro, suona per ogni minimo movimento. Questi dolori sono il risultato del cambiamento di softwerd avvenuto nel corpo, perchè non sono stati ascoltati i messaggi di errore/ dolore precedentemente mandati dal corpo. Infatti il corpo si è adattato a non essere ascoltato e ha iniziato ad urlare più forte amplificando anche i minimi stimoli che prima erano innocui.
Quindi questo circolo vizioso è attivato dallo stile di vita, quindi la cura oltre che fisica dovrà prendere in esame anche lo stile di vita vizioso che ha portato all'insorgenza del disturbo o dolore. Per questo è importante affidarsi oltre che a un'osteopata o fisioterapista, anche a uno psicologo o psicoterapeuta, che aiuti innanzitutto ad individuare il problema che spesso non è scontato, e anche ad affrontarlo con diverse tecniche di rilassamento, empowerment e mindfulness.
In questi casi il cambiamento dei sintomi sarà lento perché il miglioramento richiede tempo, ma questo approccio spesso è decisivo per la guarigione.
Quello che tengo a sottolineare però, è che essere indirizzati da uno psicoterapeuta, non vuol dire essere pazzi e immaginarsi il dolore, ma vuol dire che probabilmente c’è un meccanismo psichico, che comprende pensieri e comportamenti, che portano alla contrazione neuro muscolare che provoca dolore. Quindi il dolore esiste davvero e se gli esami strumentali non danno risultati, il tuo disturbo potrebbe essere questo.