In Italia il pomodoro fece la sua comparsa nel 1596, sempre come pianta ornamentale, e un ventennio più tardi raggiunse il Meridione, dove il clima favorevole portò frutti più grandi e di colore arancione-rosso.
Gli Italiani del Sud incominciarono ad assaporare il pomodoro quasi un secolo prima di tutti gli altri Europei, degustandoli in diversi modi: crudi o cotti, in salsa o fritti nell’olio, nelle minestre e nelle zuppe, era l’alimento base dei contadini e del popolo.
Con le pestilenze e le carestie avvenute in seguito, anche il ceto sociale più elevato dovette iniziare a consumare alimenti alternativi, in Gran Bretagna e in Germania le bacche vennero utilizzate per preparare minestre dal caratteristico sapore acidulo, mentre in Francia la corte dei re le impiegò per piatti “afrodisiaci”. Con la spedizione garibaldina dei mille venne poi diffuso nel Nord.