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Febbraio 6, 2023Salute dell'intestino: cos'è il microbiota?
Il microbiota intestinale conosciuto comunemente come flora batterica intestinale è la comunità di microorganismi “buoni’’ che abitano il nostro intestino.
Quando questa comunità microbica vive in equilibrio, produce effetti positivi per la salute dell’uomo quindi si definisce in una condizione di eubiosi.
Diversamente, in presenza di alterazione e squilibrio intestinale in cui vengono metabolizzati composti dannosi da parte dei microrganismi patogeni, si parla di disbiosi.
Il microbiota intestinale, ricopre diverse e importanti funzioni, tra cui:
- Modulazione e maturazione della risposta immunitaria contro microorganismi patogeni.
- Regola funzioni endocrine intestinali, segnalazioni neurologiche e densità ossea.
- Contribuisce alla biosintesi di vitamine, tra cui la vitamina B12, e neurotrasmettitori.
- Metabolizza i sali biliari.
- Fermenta i substrati alimentari indigeribili come la fibra.
- Reagisce o si modifica in risposta all’assunzione di specifici farmaci.
- Elimina tossine esogene.


Quali sono i fattori che influenzano il microbiota intestinale?
È stato dimostrato da studi scientifici, che la flora intestinale è influenzata sia da fattori genetici sia da fattori ambientali prima tra tutti la dieta ma anche assunzione di farmaci, sostanze come fumo ed alcol, uno stile di vita sedentario.
Il modo in cui nasciamo, ad esempio, è un determinante nella selezione di specie di microorganismi che risiederanno nel nostro intestino.
Studi evidenziano, come il microbiota intestinale di bambini nati con parto naturale sia significativamente diverso da quelli nati con taglio cesareo, i primi, infatti, acquisiscono una composizione simile al microbiota vaginale e intestinale della mamma, con una conseguente maggiore varietà di specie.
Le abitudini alimentari influenzano fortemente la selezione del microbiota intestinale sia nel breve che nel lungo termine. Interessanti studi hanno mostrato come abitudini dietetiche di lunga data, siano forti determinanti della composizione del microbiota intestinale. Il contesto geografico e socioculturale in cui si vive o il modello di dieta onnivora, vegetariana o vegana incidono quindi in maniera molto importante. Inoltre uno stile di vita attivo ha un ruolo chiave nella modulazione e benessere del microbiota intestinale.
Come avere un intestino sano attraverso l’alimentazione?
Per avere un microbiota intestinale sano e in equilibrio viene suggerito di seguire un modello di dieta mediterranea, riconosciuta da tutta la comunità scientifica come modello per la prevenzione e la cura di patologie cardio-metaboliche e alcune tipologie di cancro.
I soggetti che adottano la dieta mediterranea, caratterizzata da un alto apporto di fibra attraverso il consumo di legumi, verdura, frutta fresca, cereali integrali e frutta secca a guscio, sembrano avere una maggior produzione di acidi grassi a corta catena (butirrato, proprionato e acetato) composti benefici per le cellule del colon e per l’intero organismo rispetto a soggetti che seguono una dieta ricca di grassi saturi, bevande zuccherate, elevato consumo di carne rossa e carboidrati raffinati, povera di pesce e alimenti vegetali. La fibra, per il suo ruolo di nutrimento per il microbiota intestinale, viene anche denominata “sostanza prebiotica’’.
Oltre alla fibra, ricoprono un importante ruolo per la salute dell’intestino i cibi fermentati come: yogurt, kefir, tè kombucha, crauti, tempeh, miso e pane prodotto con lievito madre. Una dieta ricca di cibi fermentati, consumati regolarmente, è in grado di aumentare la diversità del microbiota intestinale e ridurre l’infiammazione.
La dieta non deve essere mai monotona ma sempre varia ed equilibrata.
Credi che il tuo microbiota sia alterato? Cosa aspetti prendi appuntamento con la nostra nutrizionista Federica Mancrasso!
