Questo ortaggio raggiunse l’Italia in tempi antichi e sin da subito trovò nel nostro Paese un ambiente di crescita ideale, tanto che già i romani ne esaltavano le qualità.
La storia della zucca in Italia comincia grazie alla lagenaria, una specie di zucca caratterizzata da una forma cilindrica e allungata.
Questa pianta pare venne importata dai popoli fenici, i quali cominciarono a coltivarla lungo le foci dei fiumi italiani. In seguito questo frutto si diffuso in fretta soprattutto tra gli etruschi e poi gli antichi romani, che vennero rapiti dal sapore di questo frutto.
Seppur in epoca latina venisse ben vista, durante i secoli le credenze e le superstizioni intorno a questo frutto si moltiplicarono, probabilmente a causa delle sue caratteristiche. La zucca infatti è una pianta che si sviluppa con estrema velocità e crea un frutto di grandi dimensioni, che talvolta presenta forme e colori molto particolari.
In Europa, quando vennero importate d'oltreoceano le zucche tonde e arancioni che ad oggi rappresentano lo stereotipo comune di questo frutto. Infatti nei secoli a venire questa divenne la zucca per definizione e furono molti gli artisti che utilizzarono le credenze antiche legate alla zucca per dare fascino alle loro opere, come “Il mago di Oz”, dove uno spaventapasseri animato ha la testa a forma di zucca.